La giacenza media di un conto

La giacenza media costituisce la media ponderata dei saldi rispetto ai tempi di giacenza degli stessi, è quindi una misura sintetica della quantità di denaro e del tempo di permanenza su un dato rapporto bancario. Il calcolo matematico prevede di rapportare la somma dei prodotti tra saldo e giorni di permanenza (numeri creditori) con il periodo di riferimento, ad esempio 365 giorni.

Perchè può essere utile conoscere la giacenza media? Come già evidenziato altrove i conti correnti sono subordinati all'imposta di bollo se la giacenza media nel periodo di rendiconto (trimestrale, semestrale oppure annuale) supera il valore soglia di 5000€. Lo stesso vale per altri rapporti come ad esempio il libretto postale che ricordiamo prevede un rendiconto annuale quindi la giacenza media da portare in conto è quella a 365 giorni.

Inoltre la giacenza media annua dei conti di tutti i rapporti bancari cui si è titolari, anche in cointestazione, costituisce un informazione richiesta, insieme al saldo del 31 Dicembre, per produrre la cosiddetta dichiarazione ISEE / DSU. Questo documento, come è noto, permette tra l'altro l'accesso al welfare, come ad esempio usufruire dell'esenzione sanitaria oppure del reddito di cittandinanza. Tipicamente le banche, in special modo quelle online, ne forniscono un attestazione automatica, ad esempio come allegato oppure in calce all'ultimo estratto conto dell'anno.

Calcolatore della giacenza media

Vuoi stimare la giacenza media annuale, semestrale, trimestrale oppure mensile ? Utilizza il nostro calcolatore per la giacenza media di un conto corrente, di deposito, di un libretto postale, e più in generale di un rapporto finanziario. Inserisci la data e il saldo di inizio periodo e quelli in corrispondenza di ogni variazione di saldo avvenuta nell'intervallo di tempo considerato. Sono portate in conto al massimo 7 variazioni per periodo. Il simulatore oltre a riportare la giacenza media procede ad evidenziare anche i numeri creditori di competenza.
Inserire le date in ordine progressivo, cioè crescente dall'alto verso il basso, inserire i saldi corrispondenti come numeri interi, lasciare vuote le righe successive di cui non si necessita.