Negli ultimi tempi si è assistito ad un aumento dei costi dei conti correnti incluso quelli online.
Ciò è dovuto in buona parte al perdurare dei tassi di interesse di mercato ai minimi storici oltre che all'incremento degli oneri riconducibili alla tutela dei depositanti.
In tale ottica, i conti correnti a zero spese sono in numero ridotto rispetto a qualche anno fa. In particolare sono quasi tutti sostituiti da quelli a canone azzerabile, o comunque riducibile, al verificarsi di determinate condizioni come come ad esempio l'accredito di stipendio oppure di un bonifico in ingresso continuativo.
Un conto corrente a zero spese, oppure a canone azzerabile, è un tipicamente un rapporto online, gestibile in piena autonomia da internet, ma all'occorrenza anche in filiale, con operazioni di base incluse. Altre operazioni o servizi possono invece risultare a pagamento, ad esempio l'uso della filiale, il possesso a richiesta di una carta di credito, l'invio cartaceo dell'estratto conto.
In ogni caso per verificare tutti i costi applicati, e valutarne in autonomia la convenienza, occorre riferirsi al foglio informativo presente nella sezione trasparenza del sito della banca di interesse.
In effetti un conto corrente che opera prevalentemente online riesce, rispetto a un conto tradizionale che impiega prevalente una filiale fisica, a ridurre i costi e quindi ad avere condizioni molto vantaggiose.
Avere un conto conveniente è fondamentale qualunque sia il correntista; un privato, un partita iva, un condominio, un soggetto giuridico in genere.
I conti correnti a zero spese, oppure a canone azzerabile costituiscono servizi bancari completi, quindi accanto agli strumenti fondamentali messi a disposizione, carte bancomat e di credito, assegni, sono possibili tutte le comuni operazioni, incluso il versamento di assegni e contanti che può avvenire mediante lo sportello della banca fisica di appoggio oppure a mezzo dei loro sportelli automatici cosiddetti evoluti.
Nel caso poi non ci fossero filiali in zona puoi comunque eseguire le principali operazioni, in particolare il versamento di contanti può avvenire tramite un bollettino freccia da pagare in qualsiasi banca.
Per quanto riguarda la tassazione tutti i conti correnti sono soggetti alle imposte sugli interessi attivi e quella di bollo.
Per entrambe le imposte è la banca ad occuparsi di pagarle in luogo del cliente, esonerandolo da qualsiasi incombenza dichiarativa. L'imposta sugli interessi si applica su quelli attivi eventualmente accreditati ed è pari al 26% del loro valore. Ovviamente in assenza di interessi corrisposti è nulla anche la relativa imposta.
L'imposta di bollo è invece pari a euro 34.20 annui rapportati a ciascun periodo di rendicontazione ed è dovuta solo se nel periodo medesimo la giacenza media sia superiore a euro 5000, non è dovuta per giacenze inferiori.
Talune banche tendono ad offrire condizioni molto convenienti per i giovani come la gratuità del conto corrente nelle spese fisse e nelle principali operazioni. Il requisito fondamentale per avere un conto corrente gratis nelle spese fisse è pertanto l'età tipicamente entro i 30 anni. Riportiamo a seguire una selezione delle offerte più interessanti.